Buongiorno!
dopo aver visto in questo articolo chi è e a cosa serve il Coordinatore per la Sicurezza, cerchiamo di dare una risposta a quest’altra domanda, che spesso ci facciamo noi tecnici (soprattutto chi è alle prime armi). Dirò subito, che la mia risposta è senza dubbio… DIPENDE!!
Va innanzitutto chiarito, che in nessun articolo di Legge troviamo scritto che il Coordinatore deve garantire una presenza giornaliera in cantiere!
Questo obbligo, è presente invece per altre figure (come ad esempio il Datore/Preposto dell’Impresa Appaltatrice).
Il concetto di base, è che il Coordinatore della Sicurezza dovrebbe garantire una presenza in cantiere continua, costante, ma non per forza giornaliera.
Tuttavia (come stabilito da diverse sentenze della Corte di Cassazione), è sicuramente richiesta una presenza “…nei momenti topici delle lavorazioni, rispetto alla funzione di controllo…”
Questi momenti “topici” non sono esattamente definiti nelle Norme.
Ma è abbastanza facile, a mio parere, capire di quali momenti stiamo parlando.
Ad esempio considerei tali: il montaggio/ smontaggio di un ponteggio, l’apertura di un fronte di scavo, la rimozione delle armature in una struttura in cemento armato, ecc…
Qundi direi che, se tali lavorazioni richiedono diverse giornate lavorative, in questo caso la presenza giornaliera (magari fino al completamento delle lavorazioni stesse), sarebbe caldamente consigliata!
Viceversa, durante fasi più “tranquille” (ovvero se sono in corso lavorazioni ordinarie), il Coordinatore potrà “ridurre” la sua presenza in cantiere.
Ma ridurre… quanto?!
Per esperienza personale consiglierei (come minimo), di recarsi in cantiere 1-2 volte/ settimana.
Mantenendo almeno questa frequenza è possibile (secondo me!), svolgere la funzione di coordinamento e verifica che la Legge ci richiede.
Un caro saluto.
Ing. Luigi Tarquini.